Gli investimenti sostenibili sono definiti come gli investimenti che non basano la loro scelta solo su parametri finanziari e di potenziale redditività, ma anche sul loro impatto in termini ambientali, sociali e del buon governo.
Per investimenti “ESG” intendiamo infatti:
- “E” sta per Environmental. I fattori di tipo ambientale riguardano l’esigenza di favorire processi produttivi meno energivori e con minore impatto sull’ambiente;
- “S” sta per Social. I fattori di sostenibilità sociale si riferiscono alle relazioni di lavoro, all’inclusione, al benessere della collettività nonché al rispetto dei diritti umani;
- “G” sta per Governance. I fattori di governo societario riguardano il rispetto di politiche di diversità nella composizione degli organi di amministrazione delle imprese, la presenza di consiglieri indipendenti o le modalità di remunerazione dei dirigenti, elementi che hanno un ruolo centrale nell’assicurare che gli aspetti di tipo sociale e ambientale vengano considerati nelle decisioni delle imprese e delle organizzazioni (fonte Banca d’Italia).
Le società che soddisfano i criteri ESG spesso hanno una maggiore trasparenza e sono meno soggette a rischi reputazionali e operativi, il che può tradursi in una maggiore stabilità e resilienza a lungo termine. Inoltre, l’attenzione crescente per le questioni ambientali, sociali e di governo sta spingendo molte società a migliorare i loro standard e processi, il che può creare opportunità per gli investitori.
Un fondo di investimento per essere definito come “sostenibile”, deve costruire una composizione di portafoglio tra obbligazioni e azioni solo dopo aver valutato, insieme al rischio e al rendimento, le tre dimensioni della sostenibilità individuate sopra.
L’importanza di perseguire politiche “sostenibili” anche in ambito istituzionale è testimoniata, per esempio, dallo stanziamento dei Fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), quale piano strategico definito dopo la pandemia da Covid-19 e condiviso in sede Comunitaria, avente lo scopo di finanziare molto spesso progetti che, a vari livelli, perseguano finalità di benessere sostenibile.
L’attenzione crescente per le questioni ambientali, sociali e di governo non solo quindi, da parte delle Istituzioni, ma anche da parte degli investitori produce, conseguentemente, risvolti positivi spingendo molte società a migliorare i loro standard e processi, dovendo attrarre capitali da investire nelle aziende stesse.
Quali sono le conseguenze per le scelte di risparmio?
Le conseguenze sono rilevanti, in quanto, l’investitore anche retail può incidere e condizionare le scelte di allocazione dei patrimoni da parte del gestore. Oggi, infatti, l’intermediario che presta consulenza sugli investimenti al suo cliente, deve porre attenzione nell’indagare sulle possibili preferenze in termini di investimenti sostenibili, comprenderne la sensibilità in tema di sostenibilità ed in particolare su specifiche inclinazioni/ambiti di interesse.
Gli investimenti sostenibili sono convenienti in termini di rendimento?
Molti investitori potrebbero considerare come penalizzante, in termini di rendimento, la necessità di porre al primo posto l’attenzione all’ambiente, la parità di genere e di razza e una corretta e trasparente gestione aziendale. Nella realtà, diversi studi, hanno dimostrato che molto spesso le aziende attente alla sostenibilità abbiano performato nel tempo e siano capaci di maggiore resilienza in situazioni di contesti economici non favorevoli, dovendo considerare che diverse aziende impegnate nel sostenibile sono caratterizzate da forte carattere innovativo ed indirizzate all’ottimizzazione delle risorse produttive.
In linea generale, comunque, uno strumento di investimento definito sostenibile proietta l’orizzonte temporale sul medio lungo periodo, in quanto la ricchezza viene destinata a nuove economie, non immuni da rischi nel breve periodo, le quali devono ancora affermarsi ed esprimere tutte le loro potenzialità (es. energia e clima, economia circolare, green city e territorio, mobilità urbana, sistema agroalimentare).